Il Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca ha approvato il progetto di bilancio 2023 chiuso con un utile netto di oltre 36 milioni (36.720.028 €). In sensibile crescita tutti i principali indicatori di bilancio che consentono di proseguire con decisione la strada del consistente rafforzamento patrimoniale e del continuo decremento del rischio di credito pur mantenendo alto il sostegno a famiglie e imprese: 220 milioni di nuovi mutui, di cui oltre 170 destinati ai soci. 

Gli impieghi lordi si attestano intorno ai 2,1 miliardi, la raccolta globale supera abbondantemente i 4 miliardi. Continua a crescere la base sociale, adesso composta da 31.500 unità, duemila in più rispetto all’anno passato, così come preme sottolineare, nell’ottica di un processo di ricambio generazionale avviato a fine 2022, le 50 risorse stabilizzate a tempo indeterminato, numero destinato a salire nei prossimi mesi. 

Sempre più importante anche il sostegno ai territori sotto forma di sponsorizzazioni, pubblicità, contribuiti e liberalità: grazie anche all’apporto della Fondazione ChiantiBanca, sono stati distribuiti quasi 2 milioni, a cui vanno aggiunti i 700.000 euro che ChiantiMutua – la più importante di tutte le Bcc a livello italiano: 17.000 soci e 20.000 assistiti ¬– ha erogato sotto forma di rimborsi sanitari, sussidi alla famiglia e campagne di prevenzione. 

L’ottimo stato di salute è ulteriormente testimoniato anche dai più significativi indicatori riferiti al rischio di credito: Texas ratio 9,6% (17,0% nel 2022), Npl ratio 4,3% (5,5% nel 2022), totale netto dei crediti non performanti 24,8 milioni (con una riduzione di 15,9 milioni rispetto al 2022), tasso di copertura del deteriorato 72,7% (dal 65,9% del 2022). In netto miglioramento gli indici di solidità patrimoniale: Cet1 ratio 18,9% (17,5% nel 2022), Total capital ratio 21,4% (20,1% nel 2022), patrimonio complessivo 290,9 milioni (crescita di 14,1 milioni). I principali indicatori di redditività ed efficienza si mantengono su livelli decisamente positivi, nonostante il complesso contesto macroeconomico caratterizzato da una forte volatilità nella dinamica dei prezzi e da una decelerazione della domanda di credito: l’utile di esercizio su patrimonio netto (ROE) si attesta al 13%, il cost-income al 54%.

“ChiantiBanca prosegue il percorso di crescita e di consolidamento patrimoniale continuando a sostenere il territorio come solo una banca di credito cooperativo è capace di fare - le parole del presidente Cristiano Iacopozzi e del direttore generale Maurizio Farnesi –. I numeri di bilancio sono espressione di una realtà sana e solida, conseguenza di una politica equilibrata e di scelte oculate: la fiducia con cui veniamo ricambiati da soci e clienti ci dà forza per proseguire la nostra strada a sostegno delle nostre comunità”. 

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