Nessun futuro all'orizzonte per l'ex sanatorio Banti. Il grande immobile decadente, che si trova sulla collina verso Monte Morello tra Vaglia e Sesto Fiorentino continua ad essere pericoloso, i cancelli e le recinzioni sono facilmente superabili e gli accessi abusivi all’interno della struttura continuano ad essere quotidiani, nonostante la presenza della Vigilanza privata. 

Nei mesi scorsi l'Asl aveva promosso la quinta vendita all'asta del grande immobile (le prime quattro erano andate tutte deserte) ma la procedura è stata poi annullata  e fino ad oggi non è stata più ripresentata senza sapere il motivo. Dai primi avvisi, a base d'asta di sei milioni di euro, si è passati oggi a poco più di due milioni di euro con una svalutazione immobiliare notevolissima. 

Ad occuparsi da tempo del futuro della grande e decadente struttura sono le referenti della pagina Facebook “Salviamo l'ex sanatorio Guido Banti” fondata da Barbara Picozzi e Daria B. Urbex che anche nelle scorse settimane hanno richiesto un nuovo incontro all'Asl senza, però, ricevere nessuna risposta. 

"Eppure - hanno detto al Giornale Barbara e Daria - sono molte, anzi troppe, le questioni da rivedere e discutere a partire dal cercare di capire come mai l'asta pubblica sia stata misteriosamente annullata.  Di anno in anno la situazione continua a peggiorare invece che andare a risolversi - hanno ammesso - l'Asl sembra non avere davvero intenzione a mettere in sicurezza l'immobile una volta per tutte. Anche in questo periodo estivo, infatti, gli accessi all'interno dell'immobile sono continui e per questo richiediamo, ancora una volta, alla proprietà di fare tutto quanto sia possibile per evitare l'irreparabile e serrare ogni pertugio che possa facilitare la penetrazione".

Le due referenti hanno poi nuovamente segnalato come non si sia provveduto a ripristinare la guaina sul tetto del grande immobile posta dalla ditta incaricata dopo l'eliminazione dell'amianto. 

"Come già segnalato più volte - hanno spiegato - la guaina appare irrimediabilmente strappata. L'Asl ci aveva informato che era stata emessa una diffida a provvedere nei confronti della ditta ma nessun intervento di ripristino è stato poi effettivamente svolto". 

Così come hanno messo di nuovo in discussione l’utilità del servizio di guardianato disposto con la presenza del personale dell’istituto di vigilanza che viene pagato dall’Asl con la contribuzione di tutti i cittadini.

"Con le scorse elezioni comunali oggi a Vaglia si trova una nuova Giunta Comunale e anche presso l'Asl sono cambiati alcuni dirigenti. Per questo - hanno chiosato Barbara e Daria - ci auguriamo che tutti loro vogliano davvero attivarsi per evitare il definitivo collasso della struttura che continua a rimanere un grande gigante dell'architettura moderna da troppo tempo abbandonato a sè stesso". 

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